Icona di Santa Colette
Santa Colette accoglie la tradizione di Santa Chiara
Una icona istoriata di Santa Colette (120x150 cm) è stata commissionata in occasione dell' ottavo Centenario della Consacrazione di S. Chiara, dal monastero delle clarisse francesi di Assisi, le « Colettine », come è usuale chiamarle in terra umbra.
A proposito della nuova icona di Santa Colette, Suor Angela Emmanuela Scandella ha scritto :
« Questa opera di Paolo Orlando è particolarmente eloquente nel comunicare che cosa è nella Chiesa l'autentica TRADIZIONE, la trasmissione del Vangelo e la trasmissione di quel Vangelo vivente che è nella Chiesa un carisma. Chiara consegna la sua Forma di vita a Colette. Siamo riportati al tempo fecondissimo che corrisponde in Italia al movimento dell’Osservanza francescana. Rivestite di uno stesso abito, che rende riconoscibile la loro identità nella Chiesa, Chiara e Colette sono girate l'una verso l’altra, in un dialogo silenzioso ed eloquente.
I volti delle due Sante, dolci e fermi, sempre giovani perché sempre giovane e sgorgato ‘oggi’ dalle mani di Dio è il dono della vocazione, si rispecchiano l'uno nell'altro : i tratti di Chiara sul volto di Colette, sul volto di tutte coloro che dall'unica forma di vita prendono forma. Tratti diversi, eppure un rispecchiamento vicendevole. Al centro della tavola il gesto della consegna, dell'affidamento di ciò che è più prezioso per Chiara : la ‘sua’ Regola, quella che aveva sospirato, credendo senza vedere sino all'ultimo della sua vita, affidata come figlia alla custodia premurosa della Santa Madre Chiesa.
Figlia, sempre, del Padre celeste, della Chiesa e di Francesco, ma sempre tenacemente consapevole della sua identità : Io, Chiara. Un passaggio di testimone : il rotolo passa di mano in mano senza soluzione di continuità : tutto in Chiara, e altrettanto tutto in Colette e in tutte coloro che vorranno stringere quanto la madre Chiara continuamente porge, affidando, come già nel Testamento il suo carisma alla responsabilità e alla fedeltà delle sorelle presenti e future. E' lo stesso gesto raffigurato nell'arte paleocristiana, nei sarcofagi in Santa Costanza a Roma : Cristo consegna con questo gesto il Vangelo a Pietro e Paolo. Un' intuizione bellissima. Vi è una perfetta analogia fra trasmissione – tradizione appunto – nella Chiesa e trasmissione di un carisma.
Chiara con l'indice della mano sinistra indica un punto preciso, in basso : un luogo, un tempo precisi, in cui un carisma prende forma. Non è Colette, è Chiara ad indicare il 'qui e ora’ del carisma, simbolo dell'attualità di un carisma : dal carisma, all'oggi, non viceversa : « attualità, e non attualizzazione ».
Nell' icona commissionata dalle Colettine di Assisi, l’immagine di Santa Colette è circondata dalla raffigurazione dei più significativi della sua vita, ed esattamente :
- Colette nasce a Corbie il 13 gennaio 1381 grazie all'intercessione di San Nicola.
- Il 17 settembre 1402 si consacra come reclusa in una cella vicina alla chiesa.
- Nel 1405 le appare San Francesco che le chiede la Riforma degli Ordini francescani .
- A Nizza riceve dal Papa Benedetto XIII la Regola di Santa Chiara.
- Superando molti pericoli e violente opposizioni, riesce a fondare 18 monasteri.
- La piccola Ancella vive nella penitenza e la preghiera, infiammata d'amore per Gesù Crocifisso.
- Colette muore nel monastero di Gand, circondata dalle sorelle, il 6 marzo 1447.
- Il culto popolare e i numerosi miracoli porteranno alla sua canonizzazione nel 1807.
La “dolcissima madre Colette” ci aiuti su questo cammino !